CIRCOLO ACLI COLOGNA (TERAMO). CORSI DI POTATURA DEGLI ULIVI E ATTENZIONE ALL’INFANZIA
La Presidente del Circolo Acli di Cologna Sandra Di Giacomantonio è anche un’operatrice di patronato. Ha aderito ad un progetto di servizio civile in precedenza e per lungo tempo ha svolto attività di volontariato in carcere. Ci racconta di Cologna Paese, un borgo millenario, che si trova sul colle che sovrasta la vallata del fiume Tordino, ed è una frazione di Roseto degli Abruzzi, nella provincia di Teramo.
Sandra ci ricorda che “alla sede di Cologna Paese c’era il Patronato inizialmente. Il Circolo è nato attorno al 2019 e poi con il covid ci siamo fermati del tutto. Il nostro è davvero una piccola realtà, pochi abitanti e tanti ulivi. In passato ci siamo attivati per dei corsi di potatura, organizzati da noi direttamente, perché abitando un territorio dove abbondano gli ulivi, questa iniziativa poteva risultare di interesse e di grande utilità. Così ci è stato proposto di aprire un Circolo Acli, per collaborare insieme alla Pro Loco Cologna Paese, moto attiva, recuperando le lezioni pratiche di potatura degli ulivi. Ci sono anche delle aziende agricole che ci sostengono, consentendo la totale gratuità dei corsi, in un territorio dove ciascuno possiede un appezzamento di terreno e coltiva ulivi, in sostituzione della vite; quindi, è molto apprezzato. Per l’anno venturo però abbiamo immaginato di inserire una quota simbolica per la partecipazione ai corsi, un contributo sostenibile.
L’attività nuova che stiamo provando a lanciare è in collaborazione con un’associazione di volontariato delle nostre parti, che si chiama “I doni del vicinato”, che raccoglie abbigliamento e attrezzatura per l’infanzia, mettendo a disposizione una pagina dove gestire la donazione e la destinazione di questi prodotti. Noi ci attiviamo per fare delle consegne e lo facciamo anche a livello provinciale. Siamo una piccola realtà e queste sono le principali attività che ci vedono impegnati. Non riusciamo a afre molto di più considerate le nostre forze, ma anche la dimensione del borgo.
L’intenzione o il progetto futuro, se vogliamo chiamarlo così, è di lavorare sulla presentazione di libri, organizzando un evento insieme ad una scrittrice locale. L’altra cosa che ci era venuta in mente è la realizzazione di corsi di cucina tipica del territorio, insieme ad alcune signore del paese, rivolti ai ragazzi. La proloco ha una ex scuola a disposizione, dotata di cucina, e intendevamo appoggiarci a loro. Tutto è ad uno stato embrionale, ci stiamo riprendendo anche dall’esperienza del covid. Non è facile, ma ce la mettiamo tutta, abbiamo la voglia di crescere un po'.