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PISA E LUCCA: ANDREA VALENTE RICONFERMATO PRESIDENTE PROVINCIALE DELLE ACLI

 

Il primo Consiglio provinciale, eletto dal 27° Congresso, si è riunito il 14 ottobre 2024 e ha confermato Andrea Valente alla guida dell’Associazione.

49 anni, sposato con Agnese, ha due figli, Matteo e Marta.

E’ sempre stato impegnato nell’Azione Cattolica Ragazzi, prima in parrocchia e poi in diocesi. Successivamente è stato co-responsabile della Pastorale Giovanile diocesana.

A partire dal 2011, ha iniziato il percorso all’interno delle Acli provinciali di Pisa che si è rafforzato negli anni con i diversi presidenti.

Lo abbiamo intervistato:

Andrea, quale è lo spirito che hai ora nel rivestire questo ruolo rispetto a quando hai iniziato il primo mandato?

Essendo entrato in corsa al precedente Presidente, ho da subito detto che non sarei stato un presidente “ponte”. Nel primo anno ho cercato di leggere in maniera personale la realtà associativa delle Acli di Pisa che poi sono diventate Acli di Pisa e Lucca ufficialmente dopo il congresso del 5 ottobre u.s.

Partendo dalla storia del Piccolo Principe, direi che il tratto che mi ha contraddistinto in questo mio mandato è stato quello di “riconoscere che la rosa ha le sue imperfezioni, significa accettare la complessità delle relazioni, apprezzare l’unicità degli altri e impegnarsi a costruire legami autentici e significativi nonostante le difficoltà”. Spesso come presidente delle Acli mi sono trovato a sentirmi inadeguato, imperfetto di fronte alle responsabilità di questo ruolo che mi è stato dato-donato…credo che sia abbastanza normale avere dubbi sulle proprie capacità e riconoscere questi sentimenti è stato il primo passo per trasformarli in motivazione. Con questi sentimenti, proseguo il mio mandato dei prossimi quattro anni.

 

Quale pensi siano o continuino ad essere le priorità di questo mandato? O credi che nel tempo alcune priorità magari a Pisa, siano diventate necessarie e alle quali bisogna porre maggiore attenzione?

Partendo dal significato dell’acronimo “Acli”, mi preme evidenziare proprio la C come il tratto qualificante, quello che secondo me tiene tutto insieme e che da un valore, un senso che le altre tre lettere da sole non avrebbero.

Questo legame si manifesta in diversi modi:

con l’origine cattolica perché promuove valori cristiani, con la Dottrina sociale della Chiesa a cui le Acli si ispirano profondamente, con la formazione e la spiritualità per le proposte di riflessione spirituale e formazione etica che proponiamo, con la collaborazione con la Chiesa in quanto le Acli devono collaborare con le parrocchie, con le diocesi di appartenenza per promuovere iniziative sociali, educative e di volontariato pur essendo indipendenti dalla gerarchia ecclesiastica.

In sintesi la C di Acli, rappresenta l’identità cristiana dell’Associazione che riempie, colma e occupa la sua missione e il suo impegno nel sostenere i lavoratori, promuovere la giustizia sociale e contribuire al bene comune.

Le nostre realtà stanno chiaramente subendo un cambiamento, dobbiamo investire nella diversificazione dell’offerta, coinvolgendo sempre di più i soci nella progettazione di nuove attività perché si sentano protagonisti e parte integrante del processo garantendo così che il circolo/associazione rimanga un punto di riferimento importante nella comunità e nel Paese.

La Presidenza risulta così composta:

Silvia Innocenti - Vicepresidente vicario                             

Lorenzo Bravetti - Vicepresidente                                       

Luca Ciucci - Vicepresidente                                    

Paolo Amato - Responsabile amministrativo                      

Rachele Antonelli - Responsabile sviluppo associativo