Azione Sociale - Acli - Martedì, 26 Marzo 2024

Continua il percorso formativo 2024 delle ACLI provinciali di Brindisi, UniTre e CSV Brindisi-Lecce “Volontariato nel Salento” che si sta svolgendo in otto incontri c/o il Centro Polifunzionale di San Pancrazio Salentino (Br), e che si concluderà il 5 aprile alle ore 17.30 con gli interventi di Antonio Russo (Portavoce Nazionale “Alleanza contro le povertà” e Vicepresidente Nazionale delle ACLI) e di Mons. Giovanni Intini (Arcivescovo Diocesi Brindisi-Ostuni).

Lo scopo principale del percorso formativo è quello di dimostrare, anche mediante laboratori di approfondimento, che la cultura può rappresentare concretamente, il "coagulante" di una nuova umanità generatrice di pace, di giustizia sociale, di amicizia tra popoli e persone, di un’economia a servizio della promozione umana.

Un capitolo specifico si sta dedicando al rapporto tra cultura e fenomeno dell'immigrazione laddove i muri, la “cosificazione” della persona, l'uomo ridotto a cosa, a merce di scambio, l'indifferenza, l'ostilità per il fratello, hanno preso il posto del rispetto, della cultura dell'incontro, della convivialità delle differenze, della fraternità.

E’ stato altresì posto in evidenza l’urgenza della riscoperta del ruolo della comunità educante e del Terzo Settore per promuovere la cultura della pace e della nonviolenza.

Questo e tanto altro ancora, è stato affrontato negli incontri svolti nell’ambito del percorso formativo ACLI provinciali di Brindisi, UniTre e CSV Brindisi-Lecce “Volontariato nel Salento”.

(Nella foto allegata, l’incontro di inaugurazione del percorso formativo con l’intervento di PIERANGELO MILESI, Delegato alla Pace, Presidenza Nazionale Acli 12/01/2024)

Curiosità ed interesse i termini più appropriati per declinare a quasi un mese dalla riapertura, il servizio mescita Self-Service  “IL PUNTO” delle Acli Provinciali di Mantova di fronte alla stazione ferroviaria. Un spazio di proprietà delle Acli già dagli anni 80 dato in gestione fino al 2022, che le Acli Provinciali hanno deciso di condurre direttamente, nell’intento di restituire alla comunità un servizio attraverso il quale non solo svolgere un’attività commerciale di somministrazione accessibile a tutti, ma avviare una progettualità sociale ampia, volta a trattare temi importanti, quali l’inserimento o il reinserimento lavorativo, ricreare contesti di socializzazione e di incontro per tutte le fasce d’età, ridurre lo spreco alimentare. Rinnovato non solo nella proposta ma anche nei locali, il primo obiettivo è stato quello di creare un luogo accogliente dallo stile familiare, volto alla  convivialità e socialità di tutte le generazioni, ma anche un luogo di sosta per i lavoratori e gli studenti delle Università limitrofe, per la possibilità di poter fruire di una apposita sala dove poter lavorare al computer o studiare. Una versatilità del contesto appositamente studiato come luogo dove poter fruire non solo di un pranzo, un servizio tuttavia importante anche per gli anziani, dove possono trovare un pasto pronto non solo a mezzogiorno ma anche per la sera per la possibilità di asporto,   ma nel contempo dove potere sostare per le molteplici necessità quotidiane, non ultimo poter condividere con gli amici una pausa durante la giornata o per le persone sole fare nuove amicizie, per aver istituito annesso al self-service una zona bar. Un servizio per la comunità, dai risvolti anche sociali nella circolarità delle azioni attivate dalle Acli, innestandosi con il servizio dell’Emporio solidale di Comunità attraverso l’organizzazione nelle prossime settimane della distribuzione delle eccedenze alimentari giornalmente prodotte dalla nostra cucina, da destinarsi a comunità residenziali per minori o adulti in rete con l’Emporio, ma non solo, un luogo di inserimento/reinserimento lavorativo di figure fragili, intercettate proprio attraverso il servizio di sostegno alimentare, con l’inserimento già di una persona nel gruppo di lavoro. Una forma di impresa “sociale” resa possibile per la gestione diretta Acli grazie alla disponibilità di alcuni dirigenti provinciali con competenze specifiche nella ristorazione che ne hanno curato sin da subito ogni processo, non ultimo l’affiancamento quotidiano dello Staff composto volutamente da figure esperte ma anche da figure giovani alle quali trasferire, saperi, esperienza, tradizioni. Una sfida importante il cui obiettivo è tutt’altro che raggiunto, per l’intenzione di completare la proposta con cucina per gruppi alla sera su prenotazione, un’occasione per le famiglie ma anche gli amici o gli stessi turisti di poter condividere in città un ampio spazio, dove poter trascorrere  in occasione di un soggiorno in città, di ricorrenze, feste e cerimonie, un serata in compagnia gustando una cucina di qualità ad un prezzo accessibile.

Coraggio e determinazione la forza delle Acli di Mantova nel creare  “IL PUNTO” giusto, un luogo per la comunità attualmente aperto dalle ore 6,30 alle ore 14,30,  dove l’accoglienza, la qualità e l’ accessibilità sono i punti cardine.