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Azione Sociale - Acli - Martedì, 10 Settembre 2024

CIRCOLO ACLI CASTELNUOVO – RECANATI (MACERATA). IL LEGAME INTERGENERAZIONALE TROVA NUOVA LINFA NELLE ATTIVITA’ RIVOLTE A NONNI E BAMBINI, MENTRE LE TRADIZIONI POPOLARI SI ANIMANO IN “DUE PASSI NEL FOLK”

Alessandro Poeta diventa presidente del Circolo Acli Castelnuovo-aps di Recanati, in provincia di Macerata, nel 2018, e racconta del Circolo, già attivo nel territorio nel primo dopoguerra, intorno al 1947.

“Il Circolo ha una storia lunga”, spiega Alessandro “e nasce dall’esigenza, forse in quella fase un po' diffusa a livello nazionale, di volersi ritrovare insieme, parlare, divertirsi (ma anche costruire), per affrontare e superare le difficoltà, che si erano presentate fino a quel momento. Il Circolo è stato a lungo un punto di riferimento per il quartiere, un luogo di incontro quotidiano, animato da persone di tutte le età. Oggi invece il ruolo del Circolo è cambiato: ha mantenuto la sua la dimensione ludica e ricreativa, ma è sempre più orientato verso obiettivi di carattere culturale e sociale e la realizzazione di attività che rispondano ai bisogni delle persone a noi vicine. O almeno, ci proviamo.

A fare da stimolo, quali sono le principali attività che avete realizzato?

Ci stiamo impegnando a portare avanti le tradizionali feste del nostro Circolo. Ogni anno organizziamo “Acli in festa”, una cena conviviale che vuole tenere vivo il desiderio di stare insieme, di condivisione e di fare comunità. Poi, con il tempo, abbiamo inserito delle nuove attività più vicine agli interessi dei nostri soci e ai bisogni del territorio. Un progetto che ci impegna tutto l’anno, fra organizzazione ed eventi collaterali riguarda il festival “Due passi nel Folk”: si tratta, appunto, di un festival di musica e ballo che intende riscoprire le tradizioni popolari, valorizzare l’arte, la cultura e l’artigianato del nostro territorio. Un’importante bottega di organetti è presente proprio nel nostro quartiere e siamo felici di esserne stati “contaminati”. Rimanendo nel tema culturale, abbiamo organizzato nel tempo diverse presentazioni di libri, soprattutto di autori e autrici locali, mostre d’arte e incontri tematici su argomenti per noi importanti, come l’accoglienza delle persone migranti.

Attività che invece hanno più una natura sociale sono quelle del “Nonni Cafè e del Centro Estivo Intergenerazionale”. Il primo nasce un po’ per caso. Abbiamo accolto l’invito dell’amministrazione comunale a rispondere alle esigenze di alcune famiglie che convivono con l’Alzheimer, in difficoltà dopo le restrizioni imposte dalla pandemia. Il servizio, ancora in funzione, offre supporto alle famiglie che hanno un loro caro con diagnosi di demenza (e non solo): un gruppo di professionisti e volontari si occupa di organizzare le attività ricreative e motorie per i nostri ospiti (3 pomeriggi a settimana) e il gruppo di muto-aiuto di supporto psicologico per i loro familiari (una volta al mese). Sulla scia di questo progetto e di altre iniziative dedicate alle persone anziane, come “La festa dei nonni”, è nato anche “Insieme Senza Tempo”, un centro estivo Intergenerazionale che, per tre edizioni ha unito bambini, bambine e persone anziane nei mesi estivi. Entrambe le generazioni si sono messe in gioco e in dialogo reciproco: i più anziani hanno messo a disposizione i loro talenti per insegnare qualcosa di nuovo ai bambini (ad esempio il cucito, la falegnameria o la cucina); i più giovani sono stati in ascolto, hanno trasmesso la loro freschezza e vivacizzato le mattinate dei nonni del centro estivo.

Cosa vi lega alle Acli?

Molti di noi sono attivi anche nella comunità parrocchiale e questo ci rende vicini anche alle Acli, perché ne condividiamo i valori. Il rispetto e l’attenzione per il prossimo ci portano a mettere al centro la persona, essere prossimi alla comunità ed a collaborare con chi ci è vicino, dal socio che vuole proporre un’iniziativa, alle altre realtà associative che desiderano fare rete.

Progetti per il futuro ne avete?

Al momento vorremmo consolidare i progetti già in corso e migliorare i locali per rendere il Circolo più accogliente e attento alle esigenze di tutti. C’è qualche novità in mente, ma è solo in fase embrionale. Ci auguriamo che sia qualcosa di bello e che ne sentirete parlare in futuro.