Agata Aiello è stata riconfermata alla guida delle Acli Sicilia in qualità di presidente regionale.
La catanese è stata eletta all’unanimità durante il Consiglio regionale, tenutosi a Caltanissetta.
Due chiacchiere con Agata:
Quale è lo spirito che hai ora nel rivestire questo ruolo rispetto a quando hai iniziato il primo mandato?
Conobbi le Acli nel 2007 quando iniziai l’esperienza del Servizio Civile nella sede provinciale di Catania e dove nel 2016 diventai presidente provinciale.
Ho sempre avuto un forte senso di appartenenza e legame nei confronti dell’associazione e soprattutto nei confronti delle persone che la vivono.
Il secondo mandato come Presidente Regionale continuo a viverlo con grande senso di responsabilità ma talvolta anche con preoccupazione. Viviamo in una società complessa con problematiche sempre più crescenti e non è facile incidere sempre con la nostra presenza. Sono però convinta che proprio adesso sia necessario impegnarsi con una rinnovata volontà per dare nuovo impulso al nostro percorso associativo, tornando ad essere movimento educativo e luogo di aggregazione dove le persone possono trovare legami positivi e relazioni buone.
Quale pensi siano o continuino ad essere le priorità di questo mandato? O credi che nel tempo alcune priorità magari in Sicilia, siano diventate necessarie e alle quali bisogna porre maggiore attenzione?
Parliamo di una regione del Mezzogiorno che soffre un gap importante con il resto d’Italia su quasi tutti i temi. Dal lavoro alla salute, dalle infrastrutture allo spopolamento/invecchiamento. Su questi temi, si devono basare le priorità di questo nostro mandato. Il tema del lavoro che manca e della precarietà che colpisce soprattutto le nuove generazioni è un campanello di allarme che ci invita ad aggiornare il nostro modo di agire ed operare.
Assistiamo continuamente ad una fuga di giovani che decidono insieme alle famiglie di cercare migliori opportunità in altre regioni d’Italia o ancora di più all’estero.
Un’ opportunità di sviluppo per la nostra terra potrebbe essere rappresentata dal PNRR, ma con il taglio dei fondi la Sicilia perde risorse per le infrastrutture, per la rigenerazione urbana e anche per la sanità. E tutto questo va a discapito della nostra regione, allargando ancora di più la forbice delle disuguaglianze, marcando ancora di più la linea tra centro e periferie delle nostre città ed incrementando così il livello di povertà nelle famiglie.
Il nostro impegno sarà quello di far sentire la nostra voce su questi temi e lavorare insieme ad altri soggetti del Terzo Settore, con cui esiste già una seria e costante collaborazione. Ritengo che sia anche importante tornare a parlare ai giovani e con i giovani, entrando nelle scuole e fare promozione e sensibilizzazione della nostra azione sociale, provando quindi a far conoscere e far capire ai ragazzi, a partire dall’adolescenza, il significato di impegnarsi all’interno di un’associazione e il valore che questo può dare in termini di bellezza nella propria vita.
E’ così che le Acli devono proseguire, consapevoli che essere associazione impegnata nel sociale significa coltivare un’arte, l’arte della cura, a partire dai legami che avremo saputo costruire nella nostra associazione e nelle azioni che intraprendiamo per promuovere cittadinanza attiva e responsabile.
Un'ultima domanda, rispetto alle deleghe, abbiamo visto una delega all'ambiente e sostenibilità e alla azione sociale e progettazione, se vuoi spiegarci le motivazioni di queste scelte:
Abbiamo scelto di tenere assieme progettazione e azione sociale perchè sono temi su cui in questo mandato vorremmo investire più che nel mandato precedente e vorremmo farlo cercando opportunità di bandi e finanziamenti sul territorio, ma anche identificando alcune piste di lavoro su cui coinvolgerci tutti, anche i circoli. Ad esempio, in questo senso, abbiamo inizianto con alcune azioni che coinvolgono anche le scuole contro la violenza di genere con fondi 5xmille. Ma possiamo fare altro e vorremmo capire tutti assieme come farlo.
Il tema dell'ambiente è una priorità del momento per tutti. Per la sicilia, terra che cos' tanto deve al suo patrimonio naturale, lo è forse ancora di più.
Ecco le nomine della Presidenza:
Mariangela D’Agosta, vicepresidente con delega alle politiche familiari;
Santo Burgì, responsabile all’amministrazione;
Giovanna D’Antoni, delega responsabile sviluppo associativo;
Salvatore Notararigo delega al lavoro;
Antonio Bianca, delega all’azione sociale e alla progettazione;
Laura Costa, delega alla cultura e agli stili di vita;
Gaspare Carbone, delega all’ambiente e alla sostenibilità;
Loredana Maccora, delega alla legalità;
Stefano Urso, presidente Us Acli Sicilia, di diritto in presidenza, con delega all’immigrazione.
Contestualmente si è riunita la prima riunione del Coordinamento Donne Acli Sicilia che ha eletto Antonella Occhipinti come nuova responsabile regionale e il nuovo direttivo regionale.
Il ventisettesimo Congresso regionale delle Acli Sicilia dal titolo “Costruiamo il domani – Le Acli siciliane che vogliamo”, che si è svolto sabato 27 gennaio a Catania presso l’Hotel Parco degli Aragonesi, ha eletto il nuovo Consiglio regionale.
Questi i nomi degli eletti:
Aiello Agata
Asarisi Simona
Bianca Antonino
Calafiore Italo Roberto
Cantarella Valeria
Capitelli Provvidenza
Cavallo Rosario
Ciotta Marilena
Costa Laura
D’antoni Giovanna
D’agosta Maria Angela
De Luca Nicola
Gambina Roberto
Guzzo Nunzia Rosalia
Maccora Loredana
Parisi Stefano
Tidona Fabiola
Todaro Giuseppe
Tomaselli Antonio
Tranchina Antonino
Trigona Giuseppe