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Azione Sociale - Acli - Giovedì, 17 Ottobre 2024

CIRCOLO ACLI NOSTRA SIGNORA DELL’ASSUNTA DI MOLASSANA (GENOVA). LA FORZA TRAINANTE DEL GIOCO DELLE BOCCE E IL SOGNO DELLA BIBLIOTECA DI QUARTIERE: UNA SOLIDA PRESENZA PER I CITTADINI DELL’ALTA VALBISAGNO.

Enrico Poggi, presidente dall’inizio del 2024 del Circolo Acli Nostra Signora Assunta, altrimenti conosciuto come Società Operaia Cattolica N.S. Assunta 1909, sebbene eletto di recente, è all’interno delle Acli da circa venti anni, dove nel Circolo ha ricoperto il ruolo di segretario.

Condivide qualche ricordo del passato del Circolo:

il Circolo nasce l’8 luglio del 1909, come società di mutuo soccorso, poi si trasforma in società operaia cattolica, costituendo ai tempi una valida tutela per i lavoratori in campo previdenziale, sanitario e mutualistico, una tradizione ligure. Uno degli aspetti di maggiore impegno è stato collocarsi al confine tra chiesa e mondo del lavoro. I soci si occupavano anche di interventi di sistemazione e ristrutturazione per ciò che era necessario in paese.

La prima collocazione naturale è stata dentro la parrocchia, fin quando non c’è stato l’acquisto del terreno per costruire un edificio, che diventasse lo spazio ideale per il futuro Circolo, sempre vicino alla parrocchia. Durante la guerra è stato deciso di donare la struttura alla chiesa, mossi dal timore che lo stabile venisse sottratto. Offrirlo alla chiesa è stato il modo per metterlo al sicuro e garantirsi la disponibilità di usarlo, anche dopo la guerra. Nei fatti è andata così, ad oggi siamo nello stesso posto.

Tornando più vicino ai giorni nostri, quali sono le attività prevalenti del Circolo?

Fino a 20 anni fa eravamo circa 400 soci, adesso siamo circa 200, ma si vede del movimento, un po' di rinnovamento, abbiamo trascorso periodi difficili. Siamo affiliati alla società italiana bocce con circa 40 iscritti, dal momento che abbiamo un campo di bocce e ci è possibile organizzare delle gare, sebbene non ai massimi livelli, piuttosto paragonabile ad una terza categoria del gioco del calcio. Questa attività è, a tutti gli effetti, la forza trainante del Circolo. Ogni tanto organizziamo qualche gara di carte e alcuni eventi musicali, poi abbiamo organizzato una festa solidale con l’obiettivo di raccogliere fondi per una Onlus che si occupa di ricerca riguardo una malattia rara.

Siamo a Genova nell’immediata periferia, a Molassana alta, quartiere dell'alta Valbisagno, non facilmente accessibile con la rete dei trasporti pubblici di Genova. Devi avere l’automobile se vuoi spostarti agilmente. Noi abbiamo due locali con il bar e la sala biliardo, con otto campi da bocce, metà coperti ed il resto all’esterno: la copertura esterna è una struttura con dei teloni costruita venticinque anni fa grazie ai contributi di un fondo del CONI. Si tratta di un ambiente che è possibile riscaldare e, quindi, si gioca anche d’inverno. Disponiamo di un bar che apriamo solo il pomeriggio, diventato un gruppo di ritrovo per gli anziani soprattutto. Organizziamo feste, alle volte con temi particolari.

Anche le gite sono un nostro punto forte, riempiamo i pullman, però le facciamo solo di un giorno, in modo da consentire agli anziani di partecipare senza grande dispendio di energie.

Riuscite a collaborare con altre realtà territoriali, avete creato delle reti?

Direi di sì, niente di complesso, ma ad esempio, l’ultima festa dello scorso maggio che si è ispirata a Masterchef, ha visto la collaborazione di altre cinque realtà del territorio; ciascuno ha portato un piatto da presentare ed una giuria dei presenti ha valutato il migliore. Si chiamano le Olimpiadi gastronomiche” della vallata: Valbychef. Le associazioni e realtà coinvolte sono state la Gau, la parrocchia di San Siro di Struppa, la parrocchia di San Cosimo di Struppa, e noi, la Nostra signora dell’Assunta di Molassana e la Società amatori cani da ferma di Sant’Eusebio. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Genova e realizzato in collaborazione con Confesercenti e il Civ Il Girasole. La manifestazione è stata realizzata a titolo di raccolta fondi, per finanziare le attività delle associazioni. L’impegno è stato enorme e l’abbiamo realizzata alla sede della Gau. Noi abbiamo strutture che prestiamo ad altri per organizzare gli eventi, tutto a titolo gratuito.

Riguardo il legame con gli altri circoli Acli del territorio, si parla della possibilità di creare una rete e provare a fare delle iniziative comuni, ma ancora non siamo inseriti in un gruppo wa dove poter comunicare direttamente anche con gli altri. Questa è un’idea su cui punterei tanto, credo sia indispensabile, unendo le forze, creando un gruppo si otterrebbe molto.

Avete qualche progetto in cantiere, da sviluppare nel prossimo futuro?

Dopo il libro pubblicato per i 100 anni e una mostra di quadri, avrei in cantiere l’idea di mettere su una Biblioteca di quartiere, sto cercando di recupere dei libri e possiamo provare a partire.