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Aumenti Bollette. Serve intervento per Terzo Settore - Acli Cuneo

Nei giorni scorsi le Acli provinciali di Cuneo hanno chiesto ai loro circoli di far pervenire in sede copia delle bollette relative all’energia elettrica del luglio 2021 e dello stesso mese del 2022: dai primi documenti pervenuti, emerge una situazione a dir poco preoccupante.

Il presidente del circolo Polisportiva Veglia di Bra, Giuseppe Panero: “Credo che di questo passo avremo un’autonomia di qualche mese e poi si chiude, tenuto conto che da ottobre partiremo anche con il riscaldamento”.

Si fa un gran parlare, sui mezzi di comunicazione, delle gravi conseguenze che il caro bollette sta causando nei settori di aziende e imprese, ed è giusto e sacrosanto; ma occorre anche ricordare che tali aumenti incidono in maniera altrettanto pesante sulle attività portate avanti dal Terzo settore, che si trova a dover affrontare quest’altro grande ostacolo.

Quanto si era riuscito faticosamente ad ottenere come sostegno a seguito del Covid (e 74 circoli della Granda devono ancora riceverlo, anche se, finalmente, i fondi sono stati stanziati) si sta perdendo in breve tempo a causa degli aumenti delle bollette e dei rincari generalizzati, anche delle materie prime e dei prodotti alimentari.“Questa situazione già di per sé preoccupante- dice il presidente provinciale Acli Cuneo, Elio Lingua –non potrà che aggravarsi ulteriormente quando si dovranno accendere gli impianti di riscaldamento: a novembre e dicembre chiederemo nuovamente ai nostri circoli di inviarci le bollette relative al gas per un ulteriore confronto; ma intanto occorre un intervento tempestivo da parte del Governo, prima che la situazione arrivi al collasso, con conseguenze economiche e sociali inimmaginabili”.

Caro Bollette. Aiuti immediati per i presidi di socialità - Acli Toscana

“Il caro bollette sta pesando su famiglie e imprese. Su tutti, anche sui circoli Acli”.  A dirlo è il presidente di Acli Toscana Giacomo Martelli. “I nostri circoli – dice Martelli – sono un presidio di socialità ed in questo momento stiamo riorganizzando tutte le attività sociali sospese a causa della pandemia. Un forte aumento dei costi mette a rischio quanto stiamo facendo a sostegno delle comunità”. “I costi sono diventati molto difficili da sostenere – continua Martelli – È necessario strutturare aiuti immediati che consentano alle famiglie di non aggravare ulteriormente il bilancio familiare, ed imprese ed associazioni come la nostra di poter svolgere la propria funzione sociale.”

“Un altro versante di intervento sul medio periodo – aggiunge Elena Pampana, vice presidente regionale e responsabile dello sviluppo associativo delle Acli Toscane – è quello di avviare un percorso che renda i nostri circoli delle realtà sostenibili dal punto di vista ambientale ed energetico. Su questo stiamo avviando un percorso che mira a coinvolgere tutti il territorio regionale, ma che rischia di non essere pienamente realizzato in assenza di incentivi e di supporto anche delle istituzioni”.

Le bolle di sapone - Terzo Appuntamento dei circoli di Effetto Moltiplicatore

Siamo ad un passaggio decisivo per il bando Effetto moltiplicatore 3, che il 31 luglio prossimo si avvia alla conclusione: almeno da un punto di vista formale. Il terzo appuntamento, quello del 5 luglio, dopo la presentazione delle modalità operative del bando e l’indice di autovalutazione di Next Acli, ha richiamato i circoli Acli ad un momento di scambio e confronto sulle attività proposte.
 
Non una verifica dello stato di avanzamento progettuale. Si è ricercato, piuttosto, di ricreare lo spazio reale per un incontro, dove condividere una prima, seppur parziale, rilettura aggregata della pluralità di azioni promosse da queste realtà (sulla sostenibilità e non), individuando delle tipologie di azione. Nessun intento di ridimensionare, contenere o circoscrivere, solo delle ipotesi per guardarsi nella complessità delle esperienze che ciascun circolo vive nella quotidianità e poi provare a riconoscersi in queste tipologie, integrare, articolando il racconto di una presenza e di un fare generoso nei propri territori di riferimento.
 
Emergono alcune tipologie che, provvisoriamente, abbiamo raggruppato in "bolle di sapone colorate": 
 
- Laboratori didattici sul tema sostenibilità (nel circolo stesso, nella scuola, in corsi di formazione professionale, in centri estivi, in parrocchie, in asili…).
- Esperienze di recupero eccedenze.
- Attività con il “banco alimentare”, non raccolta ma distribuzione di beni di prima necessità a persone in stato di bisogno.
- Gruppi di acquisto solidale.
- Esperienze sulla sostenibilità attraverso attività di camminate, esplorazioni del territorio, visite, ecc.
- Esperienze che declinano la sostenibilità attraverso la dimensione culturale-artistica, organizzando eventi di musica, teatro, spettacoli (all’interno del circolo e non solo). Con attenzione particolare ai giovani.
- Esperienze di orto sociale.
 
Ed altre iniziative specifiche di sostenibilità centrate su:
- Baratto;
- predisposizione di una centralina per il controllo dell’inquinamento dell’aria;
- costituzione di una rete territoriale di Distretto Economia Solidale;
- laboratori di formazione professionale su attività artigianali con profughi ucraini;
- approfondimenti della Laudato sì, con iniziative di esplorazione e riflessione sulle Comunità energetiche;
- promozione di app e strumenti digitali, per sensibilizzare al tema della sostenibilità.
 
Da questo primo incontro è nata la consapevolezza del bisogno di scambiare, confrontarsi, collaborare per attingere ad approcci, metodi e strumenti altrui, che possono supportare l’azione di ciascuno, innescando una circolarità positiva.
 
Inoltre, diffondere la conoscenza di questi presidi di socialità è emerso come qualcosa che può contribuire a rappresentarsi, a riconoscersi in un patrimonio associativo in continua trasformazione.
 
Un passo alla volta…… si arriva più lontano. Insieme si può capire dove si vuole arrivare.