All'inizio di marzo la notizia dell'emergenza ucraina faceva scalpore, adesso, dopo qualche mese, anche se c'è ancora l'emergenza, fa meno notizia. Le ACLI di Cuneo vogliono tenere alta l'attenzione e far comprendere che, anche nel loro piccolo, i circoli fanno delle attività di supporto rispetto a questa emergenza.
A la Morra, paese della Langa, è presente un hotel che ha deciso di cambiare impostazione nell'accoglienza: non più svizzeri, tedeschi, olandesi, ma un hotel per le emergenze, quindi profughi e covid hotel.
Il Circolo Acli “L Brich” della frazione S. Maria di La Morra d’Alba ha svolto e continua tuttora a portare avanti una intensa attività di accoglienza e aiuto a favore di bambini e adulti profughi dall’Ucraina, a causa della guerra.
I volontari del circolo hanno continuato per tutta l’estate a restare a disposizione per i rifugiati: “E’ stato un lavoro davvero encomiabile – ha detto il presidente provinciale Acli, Elio Lingua – e per questo le Acli di Cuneo ringraziano la presidente Silvia Oberto e tutto il direttivo con i volontari: daremo il nostro sostegno affinché possano continuare questa preziosa opera di pace e di solidarietà umana e cristiana”.