Siamo ad un passaggio decisivo per il bando Effetto moltiplicatore 3, che il 31 luglio prossimo si avvia alla conclusione: almeno da un punto di vista formale. Il terzo appuntamento, quello del 5 luglio, dopo la presentazione delle modalità operative del bando e l’indice di autovalutazione di Next Acli, ha richiamato i circoli Acli ad un momento di scambio e confronto sulle attività proposte.
Non una verifica dello stato di avanzamento progettuale. Si è ricercato, piuttosto, di ricreare lo spazio reale per un incontro, dove condividere una prima, seppur parziale, rilettura aggregata della pluralità di azioni promosse da queste realtà (sulla sostenibilità e non), individuando delle tipologie di azione. Nessun intento di ridimensionare, contenere o circoscrivere, solo delle ipotesi per guardarsi nella complessità delle esperienze che ciascun circolo vive nella quotidianità e poi provare a riconoscersi in queste tipologie, integrare, articolando il racconto di una presenza e di un fare generoso nei propri territori di riferimento.
Emergono alcune tipologie che, provvisoriamente, abbiamo raggruppato in "bolle di sapone colorate":
- Laboratori didattici sul tema sostenibilità (nel circolo stesso, nella scuola, in corsi di formazione professionale, in centri estivi, in parrocchie, in asili…).
- Esperienze di recupero eccedenze.
- Attività con il “banco alimentare”, non raccolta ma distribuzione di beni di prima necessità a persone in stato di bisogno.
- Gruppi di acquisto solidale.
- Esperienze sulla sostenibilità attraverso attività di camminate, esplorazioni del territorio, visite, ecc.
- Esperienze che declinano la sostenibilità attraverso la dimensione culturale-artistica, organizzando eventi di musica, teatro, spettacoli (all’interno del circolo e non solo). Con attenzione particolare ai giovani.
- Esperienze di orto sociale.
Ed altre iniziative specifiche di sostenibilità centrate su:
- Baratto;
- predisposizione di una centralina per il controllo dell’inquinamento dell’aria;
- costituzione di una rete territoriale di Distretto Economia Solidale;
- laboratori di formazione professionale su attività artigianali con profughi ucraini;
- approfondimenti della Laudato sì, con iniziative di esplorazione e riflessione sulle Comunità energetiche;
- promozione di app e strumenti digitali, per sensibilizzare al tema della sostenibilità.
Da questo primo incontro è nata la consapevolezza del bisogno di scambiare, confrontarsi, collaborare per attingere ad approcci, metodi e strumenti altrui, che possono supportare l’azione di ciascuno, innescando una circolarità positiva.
Inoltre, diffondere la conoscenza di questi presidi di socialità è emerso come qualcosa che può contribuire a rappresentarsi, a riconoscersi in un patrimonio associativo in continua trasformazione.
Un passo alla volta…… si arriva più lontano. Insieme si può capire dove si vuole arrivare.