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Bilancio Sociale 2021 - Acli Bergamo

Lettera del Presidente.

Ogni anno a settembre, all’inizio del nuovo anno associativo, durante il primo incontro comune, viene consegnata agli aclisti bergamaschi una “virtù” che li accompagnerà nelle attività e nel servizio svolti quotidianamente all’interno delle comunità. Il 2021 è stato l’an- no della profezia. Ma a cosa ci riferiamo quando pensiamo alla profezia? Esiste in realtà un profondo equivoco attorno a questo concetto: per molti, il profeta è una specie di indovino che prevede un futuro più o meno remoto; o è un visionario che penetra in orizzonti eso- terici, decollando dalla realtà verso cieli mitici e mistici. In realtà, basterebbe leggere Isaia, Geremia, Amos o uno dei vari profeti biblici per smentire questo ritratto. Profeta, nel signi- ficato cristiano, non è chi indovina il futuro, ma chi parla a nome di Dio; chi guarda, legge

e interpreta il presente con gli occhi di Dio. Certo, proprio per questa loro caratteristica i profeti rompono i nostri canoni, sono – spesso – fuori dai nostri schemi. Non addomesti- cano la Parola, non sono rinchiusi nelle parole comode e accomodanti. E il profeta è per eccellenza la voce che grida nel deserto della storia le inesorabili esigenze del Dio giusto, contro le quali non si possono accampare scusanti, né adottare elusioni o evasioni.

Cosa c’entra tutto questo col Bilancio Sociale delle ACLI di Bergamo? C’è un elemento specifico che caratterizza lo sguardo del profeta: è la determinazione ad approcciare il fu- turo con onestà, ad essere trasparente e non chiudere gli occhi sulle conseguenze che le nostre azioni presenti hanno su chi verrà dopo di noi.

Quest’anno, per la prima volta, le ACLI di Bergamo realizzano il loro Bilancio Sociale, intra- prendendo lo sforzo di offrire una fotografia il più possibile chiara e trasparente del loro operato nel 2021. Il Bilancio Sociale delle ACLI vuole essere uno strumento per avviare un dialogo, ancora tutto da costruire, con i propri stakeholders, cioè tutti i soggetti che ruo- tano attorno all’Associazione e che sono a vario titolo ad essa legati, in modo da essere sempre più ricettivi nei confronti delle esigenze delle persone, della società e dei bisogni di chi verrà dopo di noi. Cuore di questo sforzo vuole essere la fedeltà al futuro, tipica del profeta. Identificata da Papa Giovanni Paolo II come la quarta fedeltà dello spirito aclista, essa si aggiunge e si integra con le tre tradizionali fedeltà (al lavoro, alla democrazia, al Vangelo) che da sempre segnano la vocazione delle ACLI.

Fedeltà al futuro e a chi verrà dopo di noi: un’attenzione che, per essere tradotta in atti concreti, richiede azioni adeguate e sguardi profetici, segnati dal coraggio di guardarsi e la- sciarsi guardare nel proprio agire, assumendo il peso della responsabilità di lasciare, con la propria presenza, un mondo migliore di quello che si è trovato.

A questo link è sfogliabile il documento https://www.aclibergamo.it/images/pdf/BilancioSociale22_AcliBG.pdf

 

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